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12 Febbraio 2019, Micol Vignoli
“Le nostre battaglie” e la fiducia nei personaggi
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Prime Visioni
Il sociale. E il privato. Se è vero che il cinema d’Oltralpe, per tradizione incline alla costruzione del grande romanzo realista, negli ultimi anni non ci ha fatto mancare ottimi esempi di pellicole attente all’uno o all’altro aspetto, è anche vero che Le nostre battaglie riesce a ritagliarsi una nicchia di tutto rispetto nel panorama. La storia di Olivier (Romain Duris), contemporaneamente impegnato a crescere due figli dopo l’abbandono improvviso da parte della moglie e a sopravvivere nel clima psicologicamente tossico di uno dei magazzini logistici di “ameliz.com” (ogni riferimento è del tutto plateale), rivela l’inevitabile intersecarsi fra piano lavorativo e personale.