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Dietro la porta chiusa. “Villetta con ospiti” e le bestie feroci
Restio alle tendenze di mercato, Ivano De Matteo prosegue e difende una propria idea di cinema, capace di guardare con distacco ma senza estraneità alle dinamiche relazionali nella società nazionale, mettendone in evidenza i limiti e i più meschini atteggiamenti che portano i protagonisti ad agire sempre, prima di tutto, per il proprio tornaconto (Ultimo stadio, La bella gente). Nucleo centrale delle sue narrazioni è la famiglia, alveo protettivo che spesso cela – dietro parvenze di normalità – difficili nodi interiori (Gli equilibristi, I nostri ragazzi, La vita possibile). È questo il caso anche dell’ultimo Villetta con ospiti, dramma da camera che per costruzione e meccanismi crea un curioso parallelo col recente Parasite di Bong Joon-ho.