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“La lingua dei miracoli” ad Art City 2018
Non sapremo mai quanto centri lo zampino della divina provvidenza nell’opera di Maurizio Finotto, artista e regista originario di Cavarzere, provincia di Venezia, luogo in cui sembrano avere avuto inizio le prime apparizioni divine, un po’ per scherzo, un po’ per autocompiacimento. Sono circa 200 le tavolette votive realizzate tra il 2015 e il 2017, Finotto fa proprio quel linguaggio mistico e atemporale tipico degli ex voto attraverso il quale illustra i momenti salienti della sua esistenza, tutti accomunati dal verificarsi di un miracolo o di una grazia, accertate o presunte che siano, non sta a noi stabilirne l’autenticità, ma crederci aiuta ad entrare in questa dimensione taumaturgica in cui l’ironia e la devozione popolare trovano un perfetto equilibrio.