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Dreyfus al cinema. Riscoprire “Emilio Zola” di William Dieterle
L’arrivo sugli schermi dell’ultima opera di Roman Polanski ha riacceso l’interesse sul caso giudiziario e politico di Alfred Dreyfus, riconosciuto colpevole di spionaggio, degradato e condannato alla detenzione da scontarsi nell’Isola del Diavolo. Tra le fonti di ispirazione citate da Polanski un posto di rilievo è occupato da Emilio Zola (The Life of Emile Zola) di William Dieterle. Distribuito nel 1937, impressionò il futuro regista con la scena della degradazione di Dreyfus, evento con cui si apre L’ufficiale e la spia. La pellicola su Zola fa parte delle biografie prodotte dalla Warner Bros. negli anni Trenta, dirette da William Dieterle ed interpretate da Paul Muni. Nello specifico fu la prima produzione targata Warner ad aggiudicarsi l’Oscar per il miglior film. Qui ricostruiamo la storia del film e tutto il contesto produttivo hollywoodiano di quegli anni.
Cinema Ritrovato 2017: “Scarface”
Scarface è una pellicola fondamentale, con un disperato bisogno di essere riscoperta sia per la sua funzione di precursore per tutti i film che anche oggi si cimentano nello stesso argomento sia per la sua lucidità e strabiliante modernità nel trattare questo altresì complicato tema, non risparmiandosi, fin dalle prime parole che scorrono sullo schermo, una violenta critica non tanto ai malviventi stessi, quanto all’incapacità del governo e delle istituzioni di affrontare e risolvere un problema di così grande gravità.