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1915: gli Armeni e il cinema
Nel 1915 aveva luogo il terribile genocidio degli armeni stanziati in Turchia, parte ad opera dei “Giovani Turchi”, movimento politico che a partire dal 1909 salì di fatto al regime deponendo il sultano Abdul Hamid sostituendolo col fratello Maometto V, che regnò fino al termine della Prima Guerra Mondiale. La paura maggiore dell’Impero era che il popolo armeno, amico dei Russi, potesse unirsi a loro durante la guerra appena iniziata. Così, sotto la supervisione dei tedeschi, i turchi costrinsero gli armeni a lunghe marce della morte durante le quali in migliaia morirono di fame e stenti. Perché dedicare una sezione a questo avvenimento? Per la sua non presenza nelle opere dell’epoca. Il genocidio degli armeni è totalmente assente nel cinema addirittura fino a Nahapet (1977) di Guenrikh Malyan. Che si sia dovuto aspettare la fine degli anni Settanta per avere un film su questo argomento non stupisce pensando che a tutt’oggi moltissimi stati non riconoscono come genocidio quanto avvenuto: primo tra tutti ovviamente la Turchia ma stupisce vedere anche gli Stati Uniti nonché il Regno Unito.