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07 Dicembre 2017, Carolina Caterina Minguzzi
“The Woman Who Left” all’Asian Film Festival 2017
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Festival
Lav Diaz sfrutta sia il bianco e nero, ma sopratutto la fissità delle inquadrature (ad eccezione di una sola sequenza) per evidenziare la gabbia emotiva della protagonista del racconto. Infatti Horacia è stata rinchiusa in carcere, ingiustamente, per trent’anni e quando viene liberata non lo è mai del tutto. Se in un primo momento decide di tornare nella sua vecchia casa e vuole rintracciare i suoi figli, finisce poi per perdersi e tentare di vendicarsi dell’uomo che le ha sottratto gli anni più importanti della sua vita. Incontra così personaggi insoliti come la matta senza tetto che vede demoni da per tutto. La matta è forse la via usata da Lav Diaz per condurre lo spettatore alla miseria e alla crudeltà della vita nelle Filippine.