Andrea De Vinco
“La natura dell’amore” e l’oggetto del desiderio
Non ci saranno risposte univoche o soluzioni giuste, ma è come se non ce ne fosse bisogno: l’obiettivo di Monia Chokri è “appesantire” l’amore con i contesti in modo tale da renderlo affascinante da seguire. A questo contribuiscono le scelte registiche, i dialoghi divertenti e accurati, e una garbata stilettata a chi ha notato in sé una nota di snobismo: gli alti standard morali non valgono nulla senza l’empatia per le persone di altri mondi.
Potere e follia. Ancora su “Rossosperanza”
In un mondo tendente all’uguaglianza asettica e pronto ad abbracciare il nuovo millennio, la speranza di Annarita Zambrano è forse quella di far vincere per una volta quello che abbiamo rimosso o confinato in edifici facilmente identificabili con Villa Bianca, luoghi in cui si è cercato di perseguire l’eliminazione riscontrata da Basaglia. Soffocare conduce alla morte, è risaputo, ma che bello sapere che sullo schermo si può allentare la morsa violenta e lasciare che i corpi degli oppressi reagiscano non soltanto narrativamente ma anche con il sangue.