Questa volta ci vogliono davvero cultori raffinatissimi per conoscere questo film del 1957, che verrà presentato e proiettato a Bologna il 9 dicembre, in 35 millimetri. In molti ne hanno parlato, tantissimi avrebbero voluto vederlo o rivederlo: I fidanzati della morte dopo la sua uscita è letteralmente scomparso per 60 anni. Oggi, dopo due anni di ricerche, la Rodaggio Film lo ritrova e lo riporta sul grande schermo, per la gioia di tutti gli appassionati delle due ruote.
Si tratta di una pellicola decisamente atipica, un film per mitologie motociclistiche lontane da Hollywood, ds Brando o da Hopper. Il film racconta con ritmo serrato il mondo delle corse su moto negli anni ’50: con molte scene dall’ultima edizione dell’epica Milano-Taranto, la rivalità Guzzi-Gilera per il primato mondiale, lo spettacolo scomparso del muro della morte italiano, le gare di sidecar “per soldi” sulle piste di terra battuta tedesche, rarissime immagini della galleria del vento della Guzzi di Mandello del Lario, l’inconfondibile circuito di Monza su cui si disputano i duelli più feroci. E le fasi di messa a punto di una delle moto più innovative di tutti i tempi, la leggendaria Guzzi 8 cilindri. Con un cast che comprende, accanto a Sylva Koscina e Rik Battaglia, tutti i campioni del motociclismo di quegli anni: Duke o Liberato Liberati, Dickie Dale, Albino Milani, e ancora Bill Lomas, Ken Kavanagh e Keith Campbell, Stanley Woods, Enrico Lorenzetti, Reg Armstrong.
Ed ecco il trailer
https://www.youtube.com/watch?v=KEXRLtNzEHk&feature=youtu.be