Mancano ormai pochi giorni al lancio del tradizionale sondaggio per il miglior film dell’anno, istituito da Cinefilia Ritrovata e Cineteca di Bologna, e riproposto a grande richiesta nel 2015. E come ogni volta, per riscaldare i muscoli, andiamo a curiosare sulle classifiche delle principali testate internazionali. Al solito, i sentimenti dominanti sono tre: stupore per certe scelte, concordanza con altre, invidia per i titoli che da noi non hanno ancora circolato (o che talvolta non lo faranno mai, almeno nei circuiti tradizionali di prima visione). Vediamo un po’.

Questa la top ten dei Cahiers du Cinéma, dove a trionfare è Nanni Moretti:

  1. Nanni Moretti, Mia madre
  2. Apichatpong Weerasethakul, Cemetery of Splendour
  3. Philippe Garrel, In the Shadow of Women
  4. Larry Clark, The Smell of Us
  5. George Miller, Mad Max: Fury Road
  6. Lisandro Alonso, Jauja
  7. Paul Thomas Anderson, Vizio di forma
  8. Miguel Gomes, Arabian Nights
  9. Alante Kavaite, The Summer of Sangaile
  10. Kiyoshi Kurosawa, Journey to the Shore

 

E bissiamo con “Sight and Sound”:

  1. Hou Hsiao-hsien,The Assassin
  2.  Todd Haynes,Carol
  3.  George Miller, Mad Max: Fury Road
  4.  Miguel Gomes, Arabian Nights
  5.  Apichatpong Weerasethakul, Cemetery of Splendour
  6. Chantal Akerman, No Home Movie
  7.  Andrew Haigh, 45 Years
  8.  Laszlo Nemes,Son of Saul
  9. (ex aequo) Asif Kapadia, Amy e Paul Thomas Anderson, Vizio di forma

Nel frattempo, stanno piovendo le candidature ai Golden Globes e a tutti gli altri premi dei “national board” americani e inglesi. Non ci saranno altro che liste, nelle prossime settimane, e noi faremo lo stesso, perché la cinefilia deve anche saper essere giocosa.