Nessuno più dei giovanissimi critici di Parole e Voci dal Festival ha goduto dei maestri della comicità. In particolare, la notte in piazza dedicata a Keaton e Chaplin è apparso un grande evento. A renderlo possibile è stato il prezioso restauro compiuto dall’Immagine Ritrovata, che quest’anno ha restaurato quattro film, comparando e digitalizzando oltre sessanta elementi e durante l’introduzione di Cecilia Cenciarelli, sul grande schermo si potevano veder scorrere le fotografie fatte agli elementi e alcune foto dell’archivio Chaplin.

La proiezione è partita con The High Sign (del 1921), il primo film girato da Keaton, ma all’epoca il secondo ad uscire nei cinema dopo One Week. Il regista infatti non era convinto del risultato finale, ma il suo giudizio, in seguito, si è dimostrato sbagliato per il grande successo di critica e pubblico.

The High Sign è, infatti, ricco di gag esilaranti che mostrano l’audacia acrobatica ed il carattere surreale di questa grande icona del cinema muto. Il nostro eroe, è un ometto ben vestito, sempre però con abiti vecchi, dai modi garbati e con un’unica espressione sul volto. Lui trova lavoro in un poligono di tiro, non sa però di essere finito nel covo di una società segreta di banditi che si fanno chiamare “Le Poiane Maledette”. Lì un signore gli chiede di essere protetto perché è convinto che lo vogliano uccidere, l’eroe accetterà per proteggere la figlia di cui lui si è innamorato.

Il secondo film proiettato è stato Cops (del 1922). Questo film può risultare molto più cupo, perché quello che dovrebbe essere il nostro eroe, in seguito a svariati intrecci narrativi, che lo portano ad essere sempre più colpevole, finisce per non avere più forze per lottare contro il suo destino e si lascia andare arrendendosi ai poliziotti. La sequenza più “poetica” è sicuramente quella in cui Keaton è inseguito da una “moltiplicazione di poliziotti che anneriscono lo schermo con il loro pullulare” che resta tra le più celebri e riconoscibili sequenze della storia del cinema.

L’ultimo film proiettato è stato The Kid (del 1921). È il primo lungometraggio in cui, nonostante gli fosse stato fortemente sconsigliato, Chaplin osa mescolare più generi: commedia, dramma, poesia e farsa mantenendo un giusto equilibrio espositivo. La trama, per chi non lo sapesse, illustrala vita di una madre disperata che abbandona il proprio bambino. Per una strana serie di eventi il piccolo finisce nelle braccia di Chaplin, un uomo povero, dai lunghi piedi piatti, che cerca di guadagnarsi da vivere con tutti gli stratagemmi possibili. Chaplin cresce il piccolo fino all’età di cinque anni. Tra un intreccio e l’altro vengono affrontate la realtà della povertà e un profondo esame sull’infanzia.

Le musiche sono state eseguite dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Timothy Brock, che ha anche composto la musica per Cops. Inoltre si è ascoltata per la prima volta la meravigliosa partitura di High Sign composta da Donald Sosin. Anche per quanto riguarda The Kid, dopo il meticoloso restauro e l’adattamento alla giusta velocità di proiezione di Timothy Brock, abbiamo ascoltato per la prima volta la partitura composta da Chaplin in collaborazione con Eric James.

Carolina Minguzzi