Il dipartimento educativo della Cineteca, Schermi e Lavagne, insieme all’Associazione Paper Moon ha organizzato ieri per i piccoli cinefili una giornata speciale dedicata alla comicità slapstick tra il 1910 e il 1916. Per il diletto del pubblico, le proiezioni sono state accompagnate dal vivo dal pianoforte di Lorenzo Agnifili. Pieni di entusiasmo, i bambini si sono goduti uno dei più belli cortometraggi degli inizi della carriera dell’amato Charlot, His new job, per la regia dello stesso Charlie Chaplin.

Ai soli venticinque anni diede nascita ad un personaggio che in poco tempo conquistò il mondo. La celebre figura del comico con la sua giacchina lisa e stretta, i pantaloni troppo larghi, le scarpe abbondanti,  i suoi famosi piccoli baffi, l’inconfondibile bombetta ed il bastone rimarranno indelebili nell’immaginario collettivo. Pasticcione, come non mai, in His new job si ritrova a ricoprire prima il ruolo di attrezzista e poi di attore sostituito su un film storico.

La comicità basata sul linguaggio del corpo e sul moto perpetuo dei suoi personaggi, coinvolti in baruffe, capitomboli e inseguimenti ha portato a piena maturazione il genere dello slapstick. Oltre questo, sono stati proiettati altri tre film dello stesso periodo del cinema muto, per far capire ai piccoli spettatori come il mito di Charlot fosse stato accolto e imitato dagli altri personaggi comici europei: in Las patatas fritas di Domingo Ceret, prodotto in Spagna, l’imitatore Héctor Quintanilla interpreta con massima minuziosità gli aspetti comici del famoso Chaplin.

Gli altri due cortometraggi prodotti in Italia, Come fu che l’ingordigia rovinò in Natale a Cretinetti, diretto da André Deed e L’enfant terrible di Ferdinand Guilleume hanno in comune la  storia di due fanciulli molto golosi, che sono la disperazione delle loro famiglie che non hanno mai potuto e saputo renderli tranquilli; Cretinetti dopo aver rovinato l’albero di Natale, si addormenta, ma viene subito risvegliato da Babbo Natale che, furioso, lo trascina con sé in Paradiso. Ma Cretinetti continua sempre a mettersi nei guai rovinando l’ordine empireo e viene punito dal  Padre eterno il quale si appella al dia che si rivolge al diavolo che lo trascina a sua volta con sé. Il bambino si ritrova così inseguito da quest’ultimo, ma nella corsa cade  in un cratere spinto da alcuni diavoletti e precipita in una pentola di acqua bollente. Risvegliatosi per lo spavento, si ritrova per con brutto mal di pancia. Raggiunto dai genitori arrabbiati, viene rimesso a letto e obbligato a bere un purgante. Il vero enfant terrible invece fa di tutto per mettere in imbarazzo il fidanzato della sorella, quest’ultimo subisce tanti dispetti dal piccolo cognato che alla fine fugge da casa di questi, per la soddisfazione del ragazzino.

Dopo la visione dei film, i bambini, molto affascinati, hanno potuto partecipare a un laboratorio per poter sperimentare la realizzazione di un breve filmato in cui si sono trasformati in maghi e illusionisti.

 

Laura Pascu