A Tolonc (1914) è arrivato al Cinema Ritrovato per puro caso. È un caso che la copia nitrato con didascalie in inglese, si sia salvata dopo essersi rovinata a seguito delle molte ristampe difettose dell’epoca. È un caso che questa pellicola sia finita in uno scantinato dell’Hungarian House ed è un caso che la pellicola, in cui era entrata l’acqua, sia stata tempestivamente fatta asciugare. Ci sono tutti i presupposti per farci un documentario, che difatti pare sia stato girato da chi se ne è occupato. Dopo esser stata presentata a Budapest con un accompagnamento musicale d’orchestra studiato per più di sei mesi, il film ha iniziato a girare il mondo fino ad arrivare a questo attesissimo appuntamento presso la rassegna bolognese, con accompagnamento dal vivo a cura del Maestro Antonio Coppola.  A Tolonc è uno dei rarissimi film superstiti di Mihály Kertész, nome che probabilmente potrebbe dirvi poco se non sapeste che si tratta di Michael Curtiz. Prima della sua fortunata carriera americana, il regista si era costruito una grande fama in Ungheria e poi in Austria. Il film in questione rappresenta uno spaccato della vita dell’epoca nelle cittadine magiare. La storia narra dell’amore tra Liszka (Lili Berky), ragazza semplice ingiustamente accusata di furto, e Miklós (Várkonyi Mihály). Alla vicenda lieta si unisce però la tragedia di una madre ritenuta perduta e poi ritrovata nel drammatico momento della sua morte. Questo non impedisce però a Liszka di sposare felicemente il suo amato nel finale. Nel ruolo della madre l’attrice di fama consolidata Mari Jászai, che nell’interpretare il ruolo della madre sconsolata riporta alla mente a tratti la prova di Eleonora Duse in Cenere (1916) di Febo Mari, pur ovviamente con le dovute proporzioni.

Personalmente ho riscontrato alcuni raffronti tra A Tolonc e alcuni dei film svedesi di Victor Sjöström, dove la componente naturalistica e l’attenzione ai costumi locali sono una presenza costante. Quel che è certo è che il film ha una sua coerenza narrativa, dei ritmi per congeniati e una storia convincente che alterna momenti drammatici ad altri decisamente comici. A Tolonc è al momento la scoperta più interessante fatta in questo Cinema Ritrovato 2015, quantomeno per la sezione muta. Speriamo che gli archivi di tutto il mondo possano presto restituire altri lavori di Curtiz nel suo periodo ungherese, se questi sono i presupposti ne vale davvero la pena.

Yann Esvan