Ospitiamo gli articoli dei giovani critici di  Parole e voci dal festival, che analizzano il cinema del passato dal proprio punto di vista

L’attesa è finita, la prima serata del festival inizia con un cine-concerto in Piazza Maggiore, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna esegue  la musica originale dell’opera “Carmen di Georges Bizet” di Hugo Riesenfeld, restaurata dal maestro Timothy Brock per Carmen di Cecil B. DeMille mentre per A Burlesque on Carmen (parodia di Charles Chaplin), Timothy Brock ha avuto la possibilità di comporre la sua personale parodia dell’originale, come Chaplin aveva fatto con DeMille.

Nel film, DeMille usò un gioco di colori, infatti sono presenti colorazioni nelle sfumature del rosso, dell’ambra o del blu, che esaltano al meglio le superfici. Inoltre molti piani americani e primi piani della celebre soprano Geraldine Farrar che interpretata Carmen, una donna dal fascino irresistibile contesa tra Don Jose (Wallace Reid) giovane ufficiale follemente innamorato di lei e  Escamillo (Pedro de Cordoba) matador dell’arena di Siviglia, compagno di Carmen.

Numerose sequenze del film sono affascinanti come la danza di Carmen sul tavolo della taverna, oppure scene di violenza come l’uccisione di Morales da parte di Don Jose per una offesa subita, ma la scena più eclatante è sicuramente la spettacolare inquadratura dall’alto del torero nell’arena, acclamato da tutto il pubblico mentre Carmen, seduta nelle prime file, gli lancia un pegno d’amore.

Invece Chaplin nella sua parodia  interpreta Darn Hosiery ossia un Don Jose buffo e impacciato, che inciampa continuamente nella custodia della sua sciabola (che contiene invece un pugnale estremamente piccolo), usato da Chaplin nei modi più esilaranti: per grattarsi la schiena oppure come cucchiaio. Per tutta la durata del film, Chaplin non smette di far ridere, le sue gag sono accompagnate dalla piacevole musica dell’orchestra … Un vero spettacolo! Con le sue espressioni e con i suoi gesti riesce a provocare nel pubblico una risata irrefrenabile e contagiosa che si propaga per tutta la piazza.

La serata si conclude con lungo e caloroso applauso per la magnifica esecuzione svolta dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e soprattutto al maestro Timothy Brock per la sua eccezionale direzione. Ma questo è solo l’inizio, perché si susseguiranno tante altre serate interessanti da non perdere  in Piazza Maggiore.

Edoardo Perri