Part Time Wife è un film del 1930 di Leo McCarey,  che vede come protagonisti Edmund Lowe e Leila Hyams nella parte di una coppia in crisi, che dopo la separazione si ritrova grazie a un campo da golf.  La passione per questo sport da parte di entrambi (lei campionessa, lui giocatore amatoriale per non dire- inizialmente-incapace) li fa rincontrare, ma è in realtà la presenza del piccolo Tommy, caddy di Jim Murdock (Lowe) che fa riavvicinare i due innamorati. È questo ragazzo spensierato e tenero, interpretato magistralmente da Tom Clifford, che cambia radicalmente Jim, facendolo ritornare ad essere quell’uomo che sua moglie aveva sposato e amato tanti anni prima. Da burbero e lunatico, capace di alzare i toni per un nonnulla, Jim ritorna il divertente e sentimentale uomo di una volta, non senza sforzi e difficoltà.  

Betty Rogers (Hyams), d’altra parte, è una donna ancora innamorata di suo marito, ma incapace di perdonarlo per il suo cattivo temperamento, causa della loro separazione. Anche su di lei però il piccolo Tommy, che inizialmente non sa della relazione precedente dei due, ha un effetto “dolcificante”,  passatemi il termine. Sarà forse la sua indipendenza, o il suo sfrenato affetto per il suo cane Tony, che affascinano e inteneriscono i due protagonisti, dimentichi per un attimo  dei problemi di coppia perché  impegnati a risolvere i problemi del ragazzo.

La comicità non manca in questo film di Leo McCarey, che sfrutta inizialmente il campo da golf per creare degli escamotage divertenti, per poi concentrarsi invece sul corteggiamento sfacciato  di Jim, trasformandolo  in buffi tentativi di approcciarsi all’altro sesso che si risolvono in scene in cui il riso dei due attori nello schermo contagia inevitabilmente gli spettatori in sala.

Part Time Wife sancì il ritorno alla Fox di McCarey ed ebbe un gran successo quando uscì nelle sale e forse per questo il regista decise di riproporre delle situazioni del film in un suo successivo successo, The Awful Truth(1937), che vede allo stesso modo una coppia in crisi, quasi sull’orlo del divorzio, ritrovare le ragioni del loro amore. Anzi, come affermò lo stesso regista, alcune scene di Part Time Wife furono rese addirittura meglio in The Awful Truth, sarà forse per il cast (Cary Grant e Irene Dunne) o forse perché erano scene già rodate,  ma sottoponibili, ad una seconda analisi, a dei miglioramenti.

Nondimeno però Part Time Wife riesce ancora a far ridere e anche a far riflettere gli spettatori: è un film seriamente divertente, come giustamente dice il titolo di questa sezione di film dedicata a Leo McCarey, infatti la storia, sebbene arricchita e alleggerita dalle molteplici scene divertenti, rappresenta la drammatica ricerca di recuperare un amore  soffocato dalla quotidianità e dall’abitudine della vita di coppia, topos tipico di innumerevoli film, dai più agès ai più recenti.

Laura Cacciamani