Lo sanno anche i sassi. Tra poco comincia il Cinema Ritrovato 2015, che tra cinefili e organizzatori chiamiamo ormai vezzosamente “CR”, come Ronaldo. Inutile dire che quest’anno il programma è ancor più ricco del solito. Importante segnalare invece che Cinefilia Ritrovata sarà presente con una specie di dream team critico-cinefilo, e una copertura “monstre” dell’evento. Se in questi giorni, dopo aver seguito in modo martellante i vari festival organizzati in collaborazione con la Cineteca di Bologna, il nostro blog avrà ritmi meno esasperati, siamo sicuri che ci capirete. A seguire, abbiamo copiato dalla presentazione del CR2015 un piccolo e bellissimo scritto del compianto Peter Von Bagh, dedicato a Bologna.”Bologna è per me il più affascinante dei luoghi di lavoro. Qui la mia classica solitudine finlandese si è capovolta su se stessa. E la parola più adatta che mi viene in mente è: fortuna. Sento ancora un filo di incredulità pensando al caso che ha portato qui proprio me. Cerco di mettere insieme i pezzi del puzzle. Un motivo è certo la mia appartenenza a un paese piccolo. Durante gli eventi cinematografici, i francesi, gli inglesi e gli americani tendono a far gruppo tra di loro: io mi muovo da un gruppo all’altro, senza trovare una vera collocazione. Sono ‘senza partito’, non sono di parte. In più, come storico del cinema, sono sempre stato in relazione costante con i film e la loro vita materiale, dunque con ciò che al Cinema Ritrovato è centrale.
A mio supporto, in questi anni, ci sono state le ‘brigate internazionali’ dei critici, storici, archivisti e restauratori. Un simile, non ufficiale gruppo direttivo d’eccellenza esiste solo a Bologna. Ognuno di loro partecipa sia all’ideazione che alla realizzazione di ogni edizione del festival: questo per me significa potenzialmente non avere limiti, e che tutti lavoriamo con passione affinché l’ultimo miracolo del restauro venga presentato in anteprima proprio al Cinema Ritrovato”.

Peter von Bagh