In occasione della retrospettiva “Divi dell’Actor’s Studio”, proposta dalla Cineteca di Bologna a partire dal 13 novembre, parliamo di Marlon Brando e del suo Un tram chiamato desiderio. Nelle parole di Andrea Meneghelli “Brando è Stanley Kowalski. Entra in scena e dice ‘Devo cambiarmi la maglietta’: oscillando tra furori proletari e piagnistei da mammoletta, sparecchia la tavola e scaglia i piatti contro il muro. Potrebbe essere l’unico gesto sano nell’inferno schizofrenico di Tennessee Williams. Invece, pure lui è uno splendido esemplare di bestia umana, col bicipite d’acciaio e la mascella sempre in movimento”. Brando aveva già interpretato Kowalski, giovanissimo, a teatro dal 1947. Solamente nel 1949 decide di accettare l’invito di Hollywood a entrare nel cinema, con il film The Men. Ebbene, Life Magazine ha estratto dai suoi archivi alcune fotografie di quell’anno, che immortalano la star nel momento iniziale della carriera, in California. Un documento storico eccezionale, dove troviamo un Brando al contempo carismatico e tenero. Qui il link.