Comincia con il capolavoro di D’Anolfi e Parenti il Mese del Documentario al cinema Lumière. Materia oscura – evocativo fin dal titolo – narra come noto la vicenda lunga mezzo secolo del Poligono sperimentale del Salto di Quirra, fra le provincie di Cagliari e Nuoro. Qui i governi di tutto il mondo hanno testato nuovi strumenti bellici con devastanti conseguenze sul piano ambientale e sulla vita di animali e uomini. Interessa, oltre alla sacrosanta denuncia, la formidabile messa in discussione dei limiti del documentario dei due registi, con il ricorso a materiali d’archivio (una serie di “immagini di nessuno” sospese tra documentazione bellica e found footage anonimo) e la costruzione del reportage. Un ibrido davvero impressionante che non a caso ha stimolato la critica cinematografica: ecco qui il pezzo di Daniela Persico su FilmIdee, il pezzo del blog di Ciotta e Silvestri, poi quello di Gabriele Gimmelli su DoppioZero, quello di Mariangela Sansone su Sentieri Selvaggi, e la recensione di Giulio Sangiorgio su Film Tv.