Durante l’ultima giornata del festival è stato proiettato The Paleface, il quarto film restaurato quest’anno per il Progetto Keaton dall’Immagine Ritrovata. Per questo film sono stati analizzati, studiati, digitalizzati e comparati 19 elementi provenienti da Cohen Film Collection, Cinémathèque de Toulouse, CNC- Archives franÇaises du film, Deutsche Kinemathek e Filmoteca de Catalunya.

In una delle parodie del western che portano Keaton a uscire dallo scenario urbano, egli riesce a non eccedere in cliché razzisti nei confronti dei nativi americani e a mostrarci tutte le sue qualità acrobatiche degne dell’appellativo “Buster”. Il nostro adorato eroe, che riesce sempre a rallegrare gli animi dei suoi spettatori, questa volta è un innocuo cacciatore di farfalle, che proprio in tempi di guerra entra nella riserva indiana sbarrando il cancello di legno e rimanendo così intrappolato tra la gente che vuole ucciderlo per vendetta contro l’uomo bianco.

Riuscirà in seguito a fantastiche gag, che lo vedono alle prese con uno scenario ricco di ponti, precipizi e alberi altissimi, ad essere eletto eroe dal popolo dei nativi e quindi a stabilirsi in una delle tende, con tanto di vestaglia e pipa. Ovviamente per lui le sventure-avventure non sono finite, ma questo non significa che non ci sarà un lieto fine.

In seguito sono stati proiettati due film comici che vedono i magnifici Stanlio e Ollio ancora non in coppia. Infatti il loro primo film insieme, esce nel 1927 con il nome Duck Soup. Nella prima comica, considerata perduta, sono stati ritrovati nella Cineteca Nazionale circa sette minuti della versione italiana. In Monsieur Don’t Care del 1924 (in due rulli restaurati con le colorazioni originali riprodotte con il metodo Desmet) vediamo Stan Laurel, impegnato in una parodia del film Monsieur Beaucaire, interpretato nel 1924 dal divo Rodolfo Valentino.

Nella seconda comica Maids and Muslin (del 1920), Oliver Hardy interpreta Mr. Yards (Grasselli nella versione italiana) che cerca di eliminare il suo socio in affari, Mr. Bolts (Fridolen), per conquistare la cassiera del proprio negozio di tessuti. Questa copia, nonostante il grande lavoro di restauro, è ridotta a quasi metà della sua lunghezza originaria perché estremamente rovinata.

L’ultimo film riprodotto è stato Il Convegno di Pallanza (del 1916) in cui è rappresentato l’incontro per discutere il costo del carbone di importazione oltre Manica, avvenuto tra i rappresentanti del governo italiano e di quello inglese nell’agosto del 1916 a Pallanza (oggi Verbania).  Le sequenze successive sono un omaggio alla famiglia Cadorna, originaria di questa cittadina. Il film venne donato dal generale Cadorna all’attuale Museo del Paesaggio di Verbania.

Ed ora, rimane solo da chiedersi, quali restauri del Progetto Keaton ci aspetteranno al festival del prossimo anno.

Carolina Minguzzi