Chi è Leea Klemula e perché cominciamo da lei? Formidabile attrice finlandese, specializzata in ruoli complessi e delicati, Leea interpreta magistralmente Maarit, una coraggiosa donna quarantenne, capace di lasciarsi alle spalle l’inautentica vita da maschio e padre di famiglia, e affrontare la transizione MtoF. Finalmente comincia a sentirsi a suo agio nella vita, anche se deve ancora fare i conti con alcuni nodi irrisolti del proprio passato. L’incontro con Sami, insegnante e allenatore di calcio in crisi coniugale, sembra essere l’inizio di una nuova vita. Da qui nasce Open Up to Me, uno dei film – ma non il solo – più appassionanti del Festival Internazionale Divergenti, in programma in questi giorni al cinema Lumière. Il film, finlandese, scritto e diretto da Simo Halinen, è capace di passare dal dramma alla commedia, dallo humour alla disperazione con pochi tratti, e lavorando soprattutto sulla credibilità dei personaggi. Maarit, grazie al lavoro di Leea Klemula, è dunque solo una delle protagoniste e dei protagonisti dalle identità divergenti e dalla cultura transessuale che si vedranno durante i giorni del festival. Di attraversamenti desiderati e fortemente voluti narrano anche 52 Tuesdays, australiano, e molta produzione italiana con ben quattro doc lungometraggi: I fantasmi di San Berillo, Unique, Lei è mio marito e Fuoristrada.
Il settimo anno di Divergenti sarà dedicato in particolare al tema del transito e al complesso intreccio tra percorso medico ed esperienza reale. A/TRAVERSAMENTI… verso la felicità, oltre il bisturi i sogni, le storie, l’amore è il titolo di questa edizione, che interroga la relazione tra la sala operatoria e la vita con tutti i suoi risvolti: un percorso, a volte baratro altre ponte, che nella vita delle persone trans rischia di restare frammentato, scisso, senza un senso vero, ma che, se intrecciato a una forte coscienza di sé, permette alle persone di dirsi soggetti attori della propria vita. In chiusura, il 25 maggio, Rue Curiol di Julian Ballester: un documentario sul mondo della prostituzione marsigliese.