Termina oggi la sezione dedicata alle produzioni della Bluebirds Photoplays, affiliata alla Universal Pictures, che tra il 1916 e il 1919 sfornò un numero molto alto di titoli. I film selezionati sono tutti conservati presso gli Archives Français du Film di Parigi. La caratteristica principale dei film prodotti da questa casa di produzione è quella di essere molto leggeri e godibili grazie anche ad una durata standard intorno ai sessanta minuti. Protagoniste sono sempre le donne, nei film presentati Carmel Myers, Edith Roberts ed Ella Hall. In linea generale si tratta di commedie sentimentali arricchite di componenti esotiche o inusuali. Ad esempio Little Eve Edgarton (1916) di Robert Leonard parla della storia d’amore tra un giovane farfallone redento e una ragazza vissuta per anni nelle zone più inospitali del globo e che non sogna altro che una casa tutta sua. In The Little White Savage (1919) di Paul Powell dei naufraghi giungono su di un’isola sconosciuta nell’Atlantico meridionale dove è sopravvissuta miracolosamente una comunità cristiana fondata dall’esploratore del ‘600 Sir Walter Raleigh. Tra gli indigeni c’è una giovane selvaggia che viene poi portata nel mondo civilizzato e usata come attrazione in uno spettacolo circense. In The Dream Lady (1918) della regista Elsie Jane Wilson, una esuberante ereditiera stila una lista di desideri decisamente insoliti il cui ultimo punto, e più importante, è sposare un vero gentleman. Con The Love Swindle (1918) di Jack Dillon la protagonista è una ragazza molto ricca che per conquistare l’uomo che ama, intimidito dalla alta borghesia, finge di avere una sorella gemella meno altolocata. La missione riesce e straordinariamente l’uomo non si cruccia troppo quando scopre l’inganno.
In questa sezione è stato inserito anche The Dumb Girl of Portici (1916) di Lois Weber e Philips Smalley. Il film è una delle più costose realizzazione della Universal dell’epoca, grazie anche alla presenza della diva del ballo Anna Pavlova. Oltre agli altri costi, ciò che differenzia questo film da quelli della Bluebird Photoplays è la lunghezza di quasi due ore oltre che il genere decisamente drammatico. Il film è stato restaurato quest’anno da una copia nitrato 35mm proveniente da BFI e da una copia 16mm proveniente dalla Public Library di New York. All’interno di questa seconda copia erano presenti inquadrature che mancavano nella versione 35mm e sono state aggiunte digitalmente.
La trama è piuttosto complessa ma è riassumibile in poche righe. La città è governata da un Re tiranno che tasse la popolazione locale pesantemente. I più poveri sono stufi di questa situazione e il portatore di questo malcontento è Masaniello (Rupert Jilian). Il giovane Duca d’Arcos (Wadsworth Harris) si traveste da popolano e cerca di vedere da vicino cosa sta succedendo. Qui incontra Fenella (sorella di Masaniello) con cui ha un breve ma intenso flirt. La ragazza si innamora pazzamente, mentre per il nobile sembra dimenticare presto quanto successo. Infatti una volta rientrato nei suoi panni, si sposa dopo pochi giorni. Proprio il giorno del matrimonio scatta una rivolta al termine del quale il popolo prende il potere. Masaniello, proclamato leader, viene avvelenato da un suo nemico e impazzisce facendo tornare il paese nella situazione di partenza. Il duca può quindi reclamare il suo regno. Nella drammatica scena finale Fenella si sacrifica per salvarlo dalla spada del fratello, che rinsavito si uccide per il dolore. Come abbiamo visto per la La princesse aux clowns (1924) di André Hugon, anche qui si tenta di dimostrare che le rivoluzioni sono del tutto inutili. Chiunque arrivi al potere non sarà mai migliore di chi l’ha preceduto. Meglio quindi ristabilire l’ordine costituito o, meglio ancora, evitare di fare nuovamente lo stesso errore.
La Bluebird Photoplay è una bella riscoperta specie per la sua splendida caratteristica di avere una grande attenzione per il ruolo della donna in particolare per quanto riguarda le attrici, ma anche dando lavoro a registe o prendendo come soggetto libri scritti da autrici di successo. Altra caratteristica importante è la durata contenuta nonché l’argomento leggero che fanno di questi film un ottima alternativa per una serata tranquilla e rilassante.
Yann Esvan