Comincia proprio così – “Killer Joe is one a hell of a movie” – la bella recensione di Roger Ebert, uno dei decani della critica americana, in forza al Chicago Sun Times. Il “diavolo di film” cui si riferisce Ebert è l’ultimo capolavoro di Friedkin, in proiezione in questi giorni al Lumière. Il nostro amato recensore ammette di non sapere “se ho amato o odiato il film”, e di considerare la famiglia dei protagonisti “la più stupida mai vista in una pellicola che non fosse una commedia”. La scena del pollo fritto – già ora un apice di crudeltà umoristica – va considerata, secondo Ebert, una sola di almeno sei sequenze genialmente sconvolgenti. Cinema da camera, libero e perfido. Sul sito Rottentomatoes, che calcola la percentuale di recensioni positive, Killer Joe gode di un solido consenso. I cinefili ovviamente plaudono al ritorno di Friedkin, uno dei grandi ostinati della New Hollywood.