Finalmente considerato come merita, dopo che la cinefilia è stata l’unica per anni a difenderlo dagli strali della critica ufficiale, Harmony Korine sbarca in Italia con il suo ultimo film, Spring Breakers, proiettato al Lumière in lingua originale con i sottotitoli, e come protagonista di una solida retrospettiva. Serge Kaganski, su Les Inrockuptibles, ha scritto la recensione più entusiasta parlando di “forme e colori debosciati e folli, un’energia senza fine, con montaggio a cut-up e ritmo bombardante: una sorta di Godard potenziato con litri di Red Bull”. Qui il più importante sito su Korine, con materiali, video e interviste. Qui una raccolta di recensioni angolofone su Spring Breakers. E qui una serie di corti e videoclip di Korine, tra cui il celebre video per i Sonic Youth, Sunday, con Macaulay Culkin.