Vi abbiamo fatto aspettare un po’, ma alla fine ecco il risultato del sondaggio cui avete partecipato numerosissimi, superando ampiamente il migliaio e dimostrando l’affetto verso questa giovane, giocosa ma tutto sommato apprezzata tenzone. I risultati, subito:

  1. Birdman
  2. The Lobster
  3. Louisiana
  4. Whiplash
  5. Vizio di forma
  6. Mad Max: Fury Road
  7. Inside Out
  8. Non essere cattivo
  9. Dio esiste e vive a Bruxelles
  10. Bella e perduta

Sorpresa dell’anno

  1. Tutto può accadere a Broadway

 

Sono ore frenetiche per i premi internazionali. Dopo gli EFA e i Golden Globe, toccherà a breve agli Oscar, di cui sono appena uscite le candidature. Ebbene, i gusti degli spettatori nostrani sembrano in linea con l’Academy, visto che trionfa da noi il film vittorioso agli Oscar 2015, Birdman di Alejandro González Iñárritu. E proprio Iñárritu è nuovamente favorito – dopo aver vinto i Golden Globe la settimana scorsa – per un nuovo en plein agli Oscar grazie a Revenant, che il Lumière proietta tutti i giorni in versione originale con sottotitoli.

Tornando alla classifica, il secondo posto tocca a The Lobster, la distopia di Yorgos Lanthimos, film che è divenuto un vero e proprio caso al cinema Lumière, con una tenuta clamorosa, attraverso un passaparola davvero sorprendente.

Medaglia di bronzo, a sorpresa, per l’italiano ultra-indipendente Roberto Minervini e il suo Louisiana. Merito di questo podio inatteso è di un’azione concertata da parte di molti appassionati italiani, appartenenti alla cinefilia “radicale”, che si sono organizzati per votare il più possibile il loro beniamino – un segnale, questo, che inorgoglisce i curatori del sondaggio, che evidentemente pesa parecchio nei circoli dei cultori.

Se però escludiamo questa piccola azione dimostrativa, allora il film italiano che si piazza meglio è Non essere cattivo, il capolavoro postumo di Claudio Caligari, che per l’occasione verrà proiettato al termine della presentazione/dialogo tra il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e il docente e critico Roy Menarini.

Nella categoria del “Film sorpresa”, il pubblico ha eletto – con affetto classicista – Tutto può accadere a Broadway di Peter Bogdanovich, deliziosa commedia girata con il tocco d’antan da un maestro della New Hollywood. La sorpresa, in questo caso, non riguarda un cineasta emergente o un film underground, bensì il ritorno in splendida forma di un regista che molti davano ormai per dimenticato.

Da segnalare la presenza, nel contesto di una classifica fortemente orientata sul cinema d’autore, di due film molto “sperimentali” ma nati dentro la grande industria di massa, ovvero il nuovo capitolo di Mad Max di George Miller e il bellissimo Inside Out con cui la Pixar ha incantato grandi e piccini.

Chiude la top ten, quasi miracolosamente, l’ultra indipendente Pietro Marcello, con il suo Bella e perduta, poesia cinematografica per pochi, ma evidentemente non per pochissimi…