Cinefilia Ritrovata sbarca a Venezia, dove dai prossimi giorni darà conto di alcuni film scelti tra i tantissimi in programma alla Mostra del Cinema. Ovviamente Venezia Classici farà la parte del leone (o del Leone, se preferite). Nulla di cui stupirsi: il cinema ritrovato e restaurato è sempre il nostro orizzonte cinefilo. Contemporaneamente, però, non mancheremo di aprire lo sguardo su alcuni film al di fuori di questa sezione, osservando registi "amici" (Alexander Payne, per esempio, nell'Artistic Committee del Cinema Ritrovato) o altri oggetti che gravitano tra storia del cinema e film d'archivio. 

Che cosa ci aspettiamo dal festival? Oppure, che cosa ci aspettiamo da un festival? Difficile dirlo. Se fosse facile, non ci sarebbe bisogno di un gruppo di ricercatori internazionali che compone il Film Festival Research Network e di intere collane di libri che analizzano scopi, gusti, motivi, economie, pratiche, programmazione dei festival di cinema. Né vi sarebbero continue polemiche, spesso mal poste, sui finanziamenti ai festival; né ci si accapiglierebbe sulla qualità di un festival, o sui film che vengono proiettati in quello che potrebbe sembrare semplicemente un gioco, o una vetrina.

Evidentemente i festival mettono in gioco molto altro: il senso di comunità internazionale dei cinefili e il loro esperanto audiovisivo, certo, ma anche la sensazione che - nella dispersione che caratterizza il consumo cinematografico durante l'anno - solo in questo contesto (concentrato e intensificato), la cultura dei film torni ad avere un impatto sul mondo, a interrogare il ruolo dell'arte nella nostra società e a far esplodere le contraddizioni sulla domanda che in fondo è alla base di tutto, ancora oggi: che cos'è il cinema?