Anthropocene. Un viaggio alla scoperta del pianeta Terra. Un nuovo pianeta Terra. Un viaggio che dimostra come, ora, l’uomo abbia il più grande impatto sul pianeta e sui suoi sistemi rispetto a tutti gli altri processi naturali. Questa è la nuova era geologica nella quale stiamo vivendo: un’era in cui la potenza dell’uomo è stata ed è utilizzata senza pensare alle conseguenze.
Sempre più sensibili alla plastica negli oceani e all’inquinamento, Anthropocene ci vuole mostrare come molte altre nostre azioni, solitamente pensate come tecnologiche e moderne, abbiano avuto un impatto non indifferente sul nostro pianeta e abbiano contribuito a cambiarlo profondamente. E così inizia il nostro viaggio. La prima tappa in Russia e Massa di Carrara sino ad arrivare in Cile, per scoprire le conseguenze dell’estrazione di vari materiali utili all’uomo. In Germania vediamo la terraformazione: la trasformazione della terra per fini umani. E ancora, nella discarica di Dandora, in Kenya, scopriamo cosa sono i tecnofossili: oggetti creati dagli uomini (come la plastica) che restano e si infiltrano nella terra. Il nostro viaggio continua attraverso trafori e miniere, sino ad arrivare al cambiamento climatico e concludersi con l’estinzione di alcune specie animali.
Il documentario ci mostra uomini all’opera, intenti nel loro lavoro in maniera spontanea. E ingenua. Ci mostra luoghi mozzafiato, ripresi dall’abile mano di Nicholas de Pencier, direttore della fotografia. Il paesaggio viene ripreso da un punto ravvicinato per poi progredire lentamente all’indietro e mostrarci tutta la spaventosa maestosità dell’opera dell’uomo. La voce, chiara e calma, di Alicia Vikander ci accompagna per tutto il nostro cammino, assieme a musiche suggestive e ai suoni evocativi e intensi della natura. Talvolta un’intervista, ma poche. In modo da lasciar parlare, per una volta, la Terra.
Tuttavia, il lungometraggio Anthropocene di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier ed Edward Burtynsky fa parte di un progetto ben più ampio. Un progetto che si basa sul lavoro del gruppo internazionale di scienziati dell’Anthropocene Working Group. Questo comprende una mostra immersiva di fotografie, murales, video HD e installazioni di realtà aumentata dove si riescono quasi a respirare i luoghi visti all’interno del documentario. Insomma, scienziati e artisti hanno voluto regalarci un viaggio a 360 gradi per renderci più consapevoli del nostro potere e delle nostre responsabilità. Antropocene è un’epoca iniziata per mano nostra. E solo per mano nostra può finire. “Riconoscere e rivalutare i segni della nostra dominazione è l’inizio del cambiamento”.