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03 Giugno 2018, Brando Sorbini
“Pioggia di ricordi” al Future Film Festival 2018
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Festival
Tre anni dopo Una tomba per le lucciole, Takahata alza nuovamente l’asticella di un modo di fare animazione al tempo semplicemente impensabile. Chi mai avrebbe sprecato matite e fogli da disegno per delle vicende così tremendamente realistiche, mature, adulte? Chi mai poteva pensare, negli anni dell’esplosione di Akira, di mettere gli strumenti più adatti all’affermazione della fantasia al servizio di una storia fatta di persone come noi che vivono in un mondo come il nostro? Pioggia di ricordi è un racconto dolceamaro che ha il sapore del cinema intimista di Yasujiro Ozu, a cui Takahata è sicuramente debitore, ma forse è con Il posto delle fragole di Ingmar Bergman che possiamo riconoscere ancor più punti di contatto.