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L’effetto cinema e l’effetto Léaud

Nel 1966 Jean-Pierre Léaud lavorava già da qualche tempo sul set con Godard, prima come tuttofare e poi come assistente alla regia; era già noto al pubblico del grande schermo per essere stato l’irrefrenabile “monello” de I 400 colpi. Quando Godard, che in un primo momento per il ruolo del protagonista ne Il maschio e la femmina aveva pensato a Michel Piccoli, cambiò idea e propose la parte al suo assistente Léaud, ebbe inizio il secondo periodo nella carriera dell’attore, che si affrancò così dall’identificazione con Antoine Doinel e contestualmente anche dalla figura di alter ego di Truffaut. Truffaut non perdonerà mai all’amico Godard di avere trasformato il suo Léaud/Doinel in un personaggio triste e sfortunato; fu quello l’inizio di un processo di allontanamento tra i due registi della nouvelle vague che culminerà nella decisiva rottura nel 1973.