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La grande guerra di Mario Monicelli contro i tabù
Approfittiamo della proiezione al cinema Lumière de La grande guerra di Mario Monicelli nel contesto della retrospettiva dedicata al primo conflitto mondiale, per pubblicare un lungo approfondimento. Era il 1948. Dino De Laurentiis voleva produrre un film tranquillo, qualcosa di non molto diverso da quel Come persi la guerra di Carlo Borghesio con Erminio Macario che era stato un buon affare l’anno prima, anche se gli organi competenti gli avevano negato il permesso di esportazione. Mario Monicelli un giorno gli parlò di un soggetto di Luciano Vincenzoni intitolato Due eroi?, ispirato ad un racconto di Guy de Maupassant. La storia di due amici scansafatiche inghiottiti nel turbine di una guerra che finiscono per comportarsi da eroi rientrava perfettamente nelle corde di Monicelli ed era un ottimo spunto su cui lavorare.