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La terra dell’abbandono. “La cordigliera dei sogni” di Patricio Guzmán
In questo bellissimo film a dominare il racconto è la cordigliera delle Ande e la sua imponente e labirintica struttura. Un territorio quasi abbandonato quello attorno alla cordigliera che in un certo senso racchiude in se la storia del Cile e in qualche modo anche la sua memoria. Una barriera che contemporaneamente protegge e isola, difende e allontana. Così, attraverso un procedimento caro alla geometria frattale già usato negli altri due documentari, la cinepresa si avvicina sempre di più alle montagne, alla loro superficie, alle spaccature delle rocce e improvvisamente quasi non sappiamo più se ci troviamo nel regno del piccolissimo o se non stiamo invece osservando dall’alto l’intera cordigliera, e la sua multiforme e sfaccettata andatura montuosa.