menu
Archivio
09 Luglio 2021, Ylenia Caputo
“La terra dei figli” e l’apocalisse italiana, tra cinema e fumetto
label_outline
Prime Visioni
Come specificato, La terra dei figli è liberamente ispirato alla graphic novel di Gipi. L’impressione è che Cupellini si sia perso nelle pieghe di questa libertà. Gipi è un artista di suggestioni, di simbolismi e immagini evocative. Per questo, mettere in scena una sua opera è un’operazione rischiosa. Il film sembra funzionare fin quando si mantiene fedele al testo, ricalcandone le ambientazioni cupe e oppressive e la ferocia del silenzio. Dal mid point in poi, Cupellini interviene sul racconto. Si perde la dimensione fiabesca del fumetto – che per personaggi grotteschi e tappe evolutive ricorda una fiaba dei fratelli Grimm – in favore di maggior realismo e un’ambientazione steampunk.