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03 Dicembre 2021, Lapo Gresleri
Nero a metà. “Il colore della libertà” e il nuovo cinema sociale americano
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Prime Visioni
Il colore della libertà pare l’ennesimo film di impegno civile a sfondo razziale del cinema americano contemporaneo che, tra le produzioni indipendenti nere e quelle bianche hollywoodiane, si sta dimostrando uno dei filoni più redditizi e longevi del panorama nazionale. Ma il nuovo lungometraggio di Barry Alexander Brown supera le aspettative, proponendosi come efficace ritratto del teso contesto razziale statunitense degli anni Sessanta la cui evoluzione pare oggi ancora in corso. Come Spike Lee, il regista guarda al passato per riflettere sul presente, cercando nella storia del Paese le radici delle grandi questioni sociali ancora irrisolte.