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29 Marzo 2023, Mariantonietta Losanno
“Il frutto della tarda estate” e come resistere senza spezzare i rami
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Prime Visioni
Quello di Sehiri è espressione di un cinema che più di tutto è interessato ad aderire alla realtà, esplorandola senza stereotipi. In Il frutto della tarda estate emerge una paradossale contraddittorietà, tra spazio privato e pubblico, evoluzione e involuzione, libertà e asservimento. Ci si concede la possibilità di esprimersi attraverso silenzi rivelatori o confessioni impellenti, in un’alternanza tra il buio e la luce, quella che penetra tra i rami. E sono proprio i rami ad essere più di tutto protetti, mai spezzati: come se dovessero resistere, proprio come i lavoratori.