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09 Febbraio 2018, Alessandro Guatti
“The Post” tra forma e controllo
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Prime Visioni
Il trentunesimo film di Spielberg è una nuova dichiarazione d’amore alla grandezza dell’essere umano ed ha il valore aggiunto − in un periodo in cui si moltiplicano i casi Weinstein e in cui assistiamo a una rinnovata attenzione femminista al ruolo sociale della donna con i movimenti #MeToo, Time’s Up o il nostrano Dissenso comune − di eleggere ad eroe un personaggio femminile che nella magistrale interpretazione di Meryl Streep riesce a passare da una situazione di confusione e subordinazione psicologica a una determinazione e una solidità imprevedibili.