“In questo film c’è di tutto, davvero: odio e amore della famiglia, ambiguità dei rapporti fraterni, attrazione verso la morte, entusiasmo per la vita, volontà astratta di azione, furore impotente, malinconia morbosa, violenza profanatoria e infine, a sfondo di tutto questo, il senso cupo e fatale di una provincia senza speranza”. Così scriveva Alberto Moravia dei Pugni in tasca, che da oggi viene proposto in versione restaurata al cinema Lumière e in versione DVD con un prezioso libretto pieno di rarità. Si moltiplicano poi i documenti che fanno luce sul film, ma che hanno anche un valore a se stante, come dimostrato da questi link proposti dall’Archivio Calendoli (qui e qui). Sempre dall’Archivio Calendoli, ecco a seguire altri articoli d’epoca in versione digitalizzata.

Qui troviamo il pezzo di Mario Soldati del 1965, su “Il Giorno”:

 

1 Il giorno_ 1965 (1)

 

Qui Filippo Sacchi su “Epoca”, stesso anno e stesso mese:

 

3 Epoca_1965 (1)

 

Qui Italo Calvino su “Rinascita”, aprile 1966

4 Rinascita_ 1966 (1)