Non sempre è bene avere convinzioni inossidabili, perché potrebbe rivoltarsi contro di voi. Cosa fareste se vostra moglie vi tradisse per un altro? Il protagonista de La maschera e il volto (1919) non ha dubbi: ucciderebbe immediatamente la traditrice. Eppure quando si trova davanti al fatto compiuto non riesce a farlo e mette in atto una messinscena allontanando la moglie e facendo credere a tutti di averla assassinata. Tanto per complicare le cose un cadavere emerge dal lago e il protagonista, che nel frattempo ha perdonato la moglie, si ritrova a dover fare un funerale davanti a tutti. L’unica soluzione per poter portare avanti una storia d’amore con la moglie senza ripercussioni legislative è la fuga.

Ancora più dura la lezione che ha dovuto imparare il Pubblico Ministero Brückner, grande sostenitore della pena di morte in Misericordia (1919). Cosa fare se ad essere accusato è tuo figlio e non più un perfetto sconosciuto? Cosa ne sarà dei saldi principi di vendetta se in fondo ti senti responsabile per aver negato aiuto a tuo figlio quando ne aveva bisogno? Se Brückner si ritrova impossibilitato ad aiutare il figlio, capendo troppo tardi che la sua idea ha portato solo distruzione, questa rassegna ci mostra che è possibile redimersi: in Il presidente (1919), il giudice cittadino von Sendlingen si ritrova a dover condannare la figlia che ha rifiutato per una promessa fatta al padre. Distrutto dal rimorso la fa evadere e torna a costituirsi dopo averla data in sposa a un uomo stimato.

Tante storie, un unico anno e un filo conduttore per ragionare sui diritti e sulle conseguenze di avere una forma mentis chiusa e reticente al cambiamento. Il 1919 è un anno incredibile da questo punto di vista perché ci regala anche un esempio di insperata modernità con Anders als di andern, il primo film a non trattare l’omosessualità come una deviazione o una malattia ma come essenza stessa della vita naturale. Anche qui il protagonista è vittima di una convinzione, molto diffusa, che vede nel suo essere un morbo peccaminoso. Quando la notizia dell’omosessualità dell’uomo viene resa nota, tutti lo ripudiano, compresi i parenti più stretti che arrivano addirittura a consigliargli di uccidersi per dimostrare di essere “un uomo d’onore”. Ma la morte del protagonista non risolverà il problema e lascerà solo la famiglia orfana di un figlio non amato e compreso per quello che era.

La rassegna dei film del 1919 è stata un modo per parlare ancora una volta di attualità, di far ragionare attualizzando storie del passato che tornano prepotentemente attuali sotto gli occhi dello spettatore.