“Sanctuary” e la disparità del potere

Diventa difficile capire se si stia assistendo a un thriller psicologico/erotico, a un sardonico dramma sentimentale o a un’anomala commedia romantica. Ed è forse in questo sfacciato rompicapo che Sanctuary trova la sua cifra più distintiva, dato che lo sviluppo narrativo ricalca molti aspetti di Secretary e la suggestione sulla camera da letto come luogo di verità psicologica suprema, spaventosa da affrontare, è già stata toccata in varie altre sedi, da Ultimo tango a Parigi a Una relazione privata.