“Cattiverie a domicilio” sboccate e liberatorie

Su uno scontro di sessi e nei sessi, alle prese con un cambiamento epocale, inarrestabile, ostacolato e ostracizzato, si costruisce Cattiverie a domicilio. Se il film non ha l’equilibrio di una commedia Ealing, indeciso com’è se spingere sul pedale grottesco delle gustose volgarità epistolari o se farsi dramma a tutti gli effetti, a fare la differenza è un gruppo di interpreti strepitosi, che danno ai personaggi quello spessore, quella complessità, quelle sfumature che a volte nella sceneggiatura sembrano solo accennati.