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“E’ Piccerella” di Elvira Notari al Cinema Ritrovato 2018
Napoli è lo sfondo di amori tormentati, inganni e drammi. Napoli è teatro di processioni, feste patronali, è il cuore e il calore di una madre che farebbe di tutto per il proprio figlio, perso per sempre nelle spire di un amore malato e non corrisposto. Napoli è la città adottiva di Elvira Notari, prima regista donna italiana, e dei suoi film, per la maggior parte andati perduti e un giorno, sperabilmente, ritrovati. E’ Piccerella (1922) è un dramma passionale in cui non esiste lieto fine per nessuno, tutto per l’instancabile bisogno di libertà di Margaretella, ragazzina bisognosa di attenzioni materiali e amore carnale; Margaretella non vuole un uomo stabile: sciupa, straccia gli uomini e li cambia come gli scialli nel suo armadio. Margaretella sembra godere della lenta e dolorosa distruzione di un uomo: non si dispera se il suo “fidanzato” e il suo amante lottano e impugnano le armi per lei, assiste impassibile senza fiatare o chiamare soccorso.