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“L’apparizione” tra dubbio e predestinazione
Perché un pur acclamato reporter di guerra deve essere reclutato dalla Santa Sede per coordinare il gruppo di esperti (con lui ci sono un focoso teologo, una psicologa perplessa e due preti mediatori) chiamati ad accertare la veridicità delle apparizioni mariane viste da una giovane novizia? I motivi della proposta sono dichiarati: lo sguardo laico, il distacco critico, la capacità di calarsi in un territorio lontano dalle certezze della casa, l’inseguimento della verità sono qualità insite ad un cronista abituato a stare al fronte. Lo stesso casting di Vincent Lindon indica una precisa scelta di campo: l’approccio straniato e straniante del personaggio (perché proprio io? cosa c’entro io con questa storia?) è ben assistito dal volto segnato e sgualcito di questo attore inquieto e navigato