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Dancing Queer: il corpo maschile nei musical di Stanley Donen
Nonostante le rassicurazioni del suo autore, i musical di Donen realizzati per la MGM con il contributo decisivo di tantissimi artisti omosessuali che lavoravano nella Freed Unit evidenziano una spettacolarizzazione camp del corpo maschile che diventa un oggetto esibito di desiderio, occupando la stessa posizione che Laura Mulvey ha polemicamente descritto per il corpo femminile sotto lo sguardo maschile. Conseguentemente, questi film operano una decostruzione narrativa delle gerarchie binarie maschile/femminile, eterosessuale/omosessuale, virile/effeminato alla base delle tradizionali relazioni di genere mostrandone l’artificiosità, spesso infatti cogliendo i personaggi in set cinematografici o palcoscenici all’interno del film stesso in una costante mise-en-abîme che rifiuta progressioni narrative e chiusure normative.