Luca Prono
“E la festa continua!” nel cinema delle meraviglie
Le note, nostalgiche e bellissime, di Emmenez-moi di Aznavour non sono meno importanti di Marsiglia come della regia, della scrittura e della recitazione: invadono e saturano tutto il film, sia nella sua dimensione diegetica (i protagonisti imparano la canzone per la commemorazione del tragico crollo di due stabili inabitabili ma occupati di Rue d’Aubagne del 2018) sia come commento al rapporto tra Rosa e Henri, restituendone tutta l’impetuosità di utopia sentimentale e politica.
“Matti da slegare” ancora oggi
Matti da slegare è un documento storico che parla di una determinata epoca e di un esperimento cinematografico che abbraccia contenuto e formula produttiva. Questo non significa, tuttavia, che questo carattere di testimonianza storica ne esaurisca il valore. A guidare i quattro autori, come dichiarato nella nota introduttiva, è la ferma convinzione di far parlare i pazienti senza “ripulire” i loro discorsi e normalizzare la “‘diversità’ del parlato proletario”. Non c’è, quindi, il tentativo di un approccio asettico e che rivendica oggettività.