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Venezia Classici 2018: “Desideri nel sole” di Jacques Rozier

Jacques Rozier pensò a questo film fin dal 1959 pertanto durante la guerra d’Algeria, e a cinque anni dal suo inizio. Al ritorno dal fronte di un ragazzo amico di Michel, i parenti di quest’ultimo – in un fugace momento com’è distintivo nel cinema di Rozier – tentano di fargli parlare del conflitto, ma senza ottenere un resoconto del suo vissuto, poiché egli tronca all’istante ogni possibilità di discorso. Dell’orrida guerra coloniale che sta avvenendo durante il film non se ne parla, è solo un incubo a cui, per ancora poco tempo, si può sfuggire. Infatti il personaggio di Rozier, che non vuole essere un eroe, ma solo un ragazzo comune, decide di partire per la Corsica prima di andare forzatamente incontro quella che potrebbe rivelarsi la sua fine.

Cinema Ritrovato 2017: su Brigitte Bardot o la GIF ante litteram

Brigitte Bardot: la donna più fotografata degli anni Sessanta. Brigitte Bardot: chiamata da Godard per recitare in Il disprezzo, ci dice Jacques Rozier nel documentario Le parti des choses, non a interpretare il personaggio di Camille, bensì a recitare se stessa. BB è l’icona, BB è la diva europea degli anni d’oro della Nouvelle Vague. Ma che cosa vuol dire rappresentare una diva in quanto tale? Come si può dar conto del processo di iconizzazione, esprimere il modo in cui esso agisce all’interno dell’immaginario?

Cinema Ritrovato 2017: Rozier, Bardot, Godard, Vigo e altre storie

Jacques Rozier è stato forse uno dei registi più emblematici della Nouvelle Vague, Desideri nel sole (1962) resta il suo più celebre lavoro ed è con questo e con il precedente Blue Jeans (1958) che si guadagna la stima di Jean-Luc Godard utile a presenziare alle riprese del Disprezzo durante le quali può dedicarsi alla realizzazione di due interessanti cortometraggi, Paparazzi e Le parti des choses: Bardot et Godard (1963).