A Michel rimangono pochi mesi di libertà prima di partire per la guerra di Algeria. Lavora in televisione come tecnico, ma lui e i suoi amici per conquistare le ragazze fingono di essere registi, o operatori con ruoli importanti. Michel per caso conosce due ragazze, Juliette e Liliane, ma siccome non riesce a decidere quale fra le due gli interessa maggiormente, continua a corteggiarle entrambe.

Jacques Rozier pensò a questo film fin dal 1959 pertanto durante la guerra d’Algeria, e a cinque anni dal suo inizio. Al ritorno dal fronte di un ragazzo amico di Michel, i parenti di quest’ultimo - in un fugace momento com’è distintivo nel cinema di Rozier - tentano di fargli parlare del conflitto, ma senza ottenere un resoconto del suo vissuto, poiché egli tronca all’istante ogni possibilità di discorso. Dell’orrida guerra coloniale che sta avvenendo durante il film non se ne parla, è solo un incubo a cui, per ancora poco tempo, si può sfuggire. Infatti il personaggio di Rozier, che non vuole essere un eroe, ma solo un ragazzo comune, decide di partire per la Corsica prima di andare forzatamente incontro quella che potrebbe rivelarsi la sua fine.

Desideri nel sole è uno dei capolavori che segnano l’inizio della Nouvelle Vague. Purtroppo meno conosciuto, se si esclude l’ambiente più strettamente cinefilo, anche perché Rozier non esercitò molto il mestiere del critico, al contrario dei suoi colleghi appartenenti ai Cahiers du cinéma.

Desideri nel sole è stato fortunatamente restaurato grazie alla collaborazione della Cineteca francese, della Cineteca svizzera e degli Archivi di Monaco. L’esemplare restauro, realizzato presso i laboratori di Parigi, e la sua digitalizzazione sono stati fatti sotto la supervisione dello stesso regista. Così è stato permesso ad Desideri nel sole di tornare, dopo più di cinquant’anni, sul grande schermo durante la 75a Mostra del Cinema di Venezia. Un'opera emblematica che si distingue per la sua semplicità di fabula. Caratteristica che tutt’ora rende il film un esempio di innovazione.

Altri registi francesi - tra cui Jean-Luc Godard in Le Petit Soldat - parlarono della guerra di Algeria, ma il tratto distintivo di Rozier lo si nota dal suo non riferirsi immediatamente al cinema americano dell’epoca. Come invece fece Godard in Fino all’ultimo respiro che, pur apportando modifiche significative ai generi americani, ne apprese e ripropose, a modo suo, la lezione.

Desideri nel sole è, oltre alla storia di un fanciullo che cerca di viversi la sua fanciullezza, un film dal finale straziante. L’estate è finita, la chiamata è ufficiale e le ragazze singhiozzanti e lontane salutano la barca colma di giovani, indistinguibili gli uni dagli altri, che guardando le rive della Corsica salutando, quel sole e quella luce, quegli ultimi momenti di felicità e la spensieratezza della loro giovane età che sono costretti ad abbandonare.