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“Dario Argento: soupirs dans un corridor lointain” al Cinema Ritrovato 2019
Ancor prima dello slancio politico e dell’inquieta introspezione psicologica, il comburente che alimenta la fiamma del cinema di Argento è rappresentato da una pura ed insaziabile passione cinefila. Sentimento che poggia le proprie robuste fondamenta su un approccio elementare all’arte della narrazione, insito in un senso di ammirazione fanciullesca immutato nel corso del tempo. Su questa disarmante semplicità pare soffermarsi con maggior interesse l’attenzione di Jean-Baptiste Thoret, il cui scopo in questo documentario è quello di definire la persona oltre l’icona e di restituirla allo spettatore come unica ed insospettabile fonte di creatività. Uno sguardo che intercetta il regista in due periodi distinti della sua vita, mettendone a confronto le minimali differenze per evidenziare invece la persistenza dell’indole pacata e teneramente ingenua.