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Visioni Italiane 2015: Intervista allo Studio Croma per “La valigia”
Negli scorsi giorni, durante Visioni Italiane, abbiamo scoperto un cortometraggio in stop-motion dal titolo La valigia. A realizzarlo è stato quello stesso studio d’animazione bolognese artefice in tempi recenti degli spot per il Future Film Festival 2014, della ministoria in tre puntate per la Ducati Franco and Elvira story e del videoclip di C’eravamo tanto sbagliati per Lo Stato Sociale. Parliamo dello Studio Croma. I giovani membri fondatori Guglielmo Trautvetter, Giacomo Giuriato e Matteo Burani un giorno incontrano Pier Paolo Paganelli, attore ne I principi dell’indeterminazione: il boia di Fabio Donatini (di cui ha curato anche la sceneggiatura) e regista e sceneggiatore di Vai col liscio. C’è intesa fra loro al punto che Paganelli decide di proporgli una collaborazione e da qui nasce uno dei film più interessanti proiettati a Visioni Italiane.
Visioni Italiane 2015: “Cittadini del nulla”
Presentato in anteprima lo scorso sabato 28 febbraio 2015 alla Cineteca di Bologna all’interno di Visioni Italiane, il vincitore del Premio Mutti-Amm 2014 è una pellicola che trasuda di grande spirito per il sociale. La condizione di rifugiato politico comporta l’essere un esiliato poiché non si può mai lasciare il paese in cui si è richiesto asilo. Ci si ritrova dunque senza cittadinanza e prigioniero di due stati, quello da cui si è fuggito e quello in cui si è trovato accoglienza. Un cittadino del nulla.
Visioni Italiane 2015: “Roma Termini”
Presentato lo scorso sabato 28 febbraio 2015 alla Cineteca di Bologna per Visioni Doc (all’interno di Visioni Italiane), Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni è l’affresco di una realtà che spesso preferiamo ignorare. Pampaloni si interessa agli esclusi, alle vite che fanno da sfondo alle nostre, alle voci che interrompono la nostra esistenza di privilegiati con domande tipo: “Hai qualche spicciolo?”. Distoglie lo sguardo dalla normalità e lo rivolge incuriosito altrove, ai margini, dove nessuno guarda. E quella che raccoglie è la testimonianza di una stortura sociale attraverso le storie degli abitanti della stazione centrale di Roma Termini, homeless la cui vita era simile alla nostra prima di finire in tale condizione nel giro di pochi mesi. Pampaloni ci sbatte in faccia un problema che si sta ingrandendo sempre più perché si fa forza dell’indifferenza generale.