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16 Ottobre 2020, Micol Vignoli
“Le strade del male” e il southern gothic allargato
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Prime Visioni
In un mondo in cui padri traumatizzati insegnano ai figli che l’offesa si argina con l’offesa, meglio se pianificata a sorpresa, multipli atti di barbarie si susseguono senza sosta. L’affastellamento è così parossistico da aver fatto pensare a taluni che si esagerasse in inverosimiglianza della trama e crudezza, anche se poi, in realtà, sullo schermo si vede ben poco rispetto ad esempio a un The Killer Inside Me, dagli stessi temi e atmosfere. Poco sensato è leggere questa history of violence coi criteri del realismo, quando Le strade del male è più una novella collezione di parabole religiose o di episodi biblici, nella quale ogni atto umano nefando è contemplato e auspicabilmente sanzionato.