Archivio

filter_list Filtra l’archivio per:
label_outline Categorie
insert_invitation Anno
whatshot Argomenti
person Autore
remove_red_eye Visualizza come:
list Lista
view_module Anteprima

Un film di fantasmi. “Street Angel” di Frank Borzage e la dimensione spirituale

Street Angel pare avere una concezione dei sentimenti e della felicità, per così dire, fatalista a livello strettamente terreno, dove pare inevitabile scontare la propria condizione di partenza più che i propri errori, e che trova il proprio compimento ad un livello più spirituale e metafisico. Non anticipiamo, per evitare i lamenti delle vestali dello spoiler, qual è la soluzione narrativa che permette di evitare la tragedia finale aprendo le porte al lieto fine e alla definitiva redenzione, dei singoli e della coppia; basta accennare che c’entra un quadro dalla tematica religiosa che ha avuto un ruolo decisivo nella storia del rapporto.

“Settimo cielo” di Frank Borzage al Cinema Ritrovato 2018

Settimo cielo è uno dei melodrammi americani tra i più noti, della fine degli anni Venti, e del suo regista Frank Borzage. Nonostante le avversità il volere di Borzage è sempre stato quello di voler fare trionfare l’amore. Un successo che il suo film, dopo quasi cent’anni, ha rinnovato in occasione del Festival del Cinema Ritrovato. Settimo cielo, capitato in una serata sfortunata, a causa delle condizioni meteorologiche, è riuscito comunque ad essere proiettato. Anche se ad acclamarlo non c’era la folla di Piazza Maggiore, la cornice dorata che il Teatro Comunale di Bologna gli ha offerto è stata comunque sorprendente. Il fascino delle file di persone in attesa per entrare, a riempire la platea e i palchi del teatro, e riuscire a vedere questo trionfo d’amore creasse un’atmosfera d’incanto. Così grazie alla partitura originale di Timothy Brock che, ha anche diretto l’Orchestra del Teatro Comunale, Settimo cielo è riuscito a prendere nuovamente vita.

Cinema Ritrovato 2017: “Little Man, What Now”

Borzage sposta la sua tipica coppia di innamorati nella Repubblica di Weimar per Little Man What Now, prima pellicola del regista al soldo della Universal. Hans e la moglie Emma, amorevolmente soprannominata Lammchen, vivono la loro storia d’amore sull’orlo della povertà. Quando Hans sceglie di licenziarsi, la coppia si sposta a Berlino, dove deve lottare per costruirsi un futuro in vista della nascita del primo figlio.