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27 Luglio 2022, Davide Comotti
Il diavolo, probabilmente. “I soliti sospetti” tra crimini e demoni
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Approfondimenti
Il confine tra realtà e finzione diventa volutamente sottilissimo, e pur essendo I soliti sospetti uno di quei film che vive molto sul colpo di scena finale (un po’ come Il sesto senso di Shyamalan, per intenderci), a ogni visione ci accorgiamo che esso guadagna sempre qualcosa in più: notiamo per esempio un nuovo particolare rivelatore, comprendiamo meglio l’intreccio, guardiamo la storia da una nuova prospettiva Eccolo, tutto il genio di Bryan Singer: non soltanto costruire un colpo di scena ma creare un film che ogni volta sappia stupirci e farci porre domande pur sapendo come va a finire.