Davide Comotti
“Ma nuit” e il coming of age di una generazione inquieta
Ma nuit è l’opera prima della regista francese Antoinette Boulat, qui per la prima volta dietro la macchina da presa. Il risultato è un dramma psicologico e sentimentale di stampo intimista, sempre in bilico fra disperazione e speranza, magari un po’ acerbo sotto certi aspetti ma comunque riuscito e personale, un film di forte impatto emotivo che trasmette le sensazioni con un tocco e una sensibilità marcatamente francesi.
“Lucky Luciano” e l’analisi del Potere mafioso
Non è azzardato definire Lucky Luciano come una biografia schizofrenica del boss mafioso italo-americano, un po’ come Il caso Mattei lo era stato per il grande e illuminato industriale: una pellicola che mette in scena alcuni stralci più significativi della sua vita, muovendosi spesso avanti e indietro nel tempo con vari flashback e bruschi ritorni al tempo presente della storia narrata. È un film sicuramente incentrato primariamente sulla figura di Luciano (un Volonté che giganteggia come sempre, in una mimesi perfetta del personaggio, per esempio nello sguardo e nei vestiti eleganti), eppure è al contempo una pellicola corale, con un cast ricco e azzeccato.