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“Vita di O-Haru” di Mizoguchi al Cinema Ritrovato 2018
La scelta narrativa di Mizoguchi è quella di passare quasi sempre da una scena all’altra con una dissolvenza al nero che funga da copertura dei fatti fra le scene adiacenti, ma i dubbi sono lasciati solo per pochi secondi e il filo resta coerente, la storia scorre senza buchi di sceneggiatura. Il film fu infatti premiato al festival di Venezia l’anno della sua uscita. Tra un bianco-nero di seta e ombre dietro a shōji, lo spettatore è lasciato a navigare in un senso di rassegnazione empatica, vedendo O-Haru sempre bella, anche se anziana, sempre forte anche se in ginocchio. L’unica ricchezza che possiede è il proprio aspetto, e viene usato da altri come moneta di scambio. Per la ragazza, la propria bellezza conta tutto ma non vale nulla.
Cinema Ritrovato 2017: Colette persona e personaggio
La XXXI edizione del Cinema Ritrovato rende omaggio alla mitica figura di Colette. Personaggio di spicco della prima metà del secolo scorso, ha scritto nella sua vita più di 30 libri, alcuni dei quali fonte di ispirazione per cineasti suoi contemporanei e amici. Questa è la prima parte di un approfondimento che proseguirà con un altro articolo.